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“Miscusi”: il laboratorio della pasta fresca a Firenze

“Miscusi”, il marchio di ristoranti casual basati sulla pasta fresca, che hanno al proprio interno un pastificio a vista in cui si producono trofie, orecchiette, paccheri e rigatoni, ha varcato il Po ed è sbarcato nel Centro Italia.

“Miscusi”: dal laboratorio al piatto

Già presente con 5 ristoranti a Milano, uno a Bergamo, uno a Torino e uno a Pavia, il primo brand italiano interamente dedicato alla pasta fresca arriva a Firenze, in quella che sarà la sua sede più a sud d’Italia, in un locale di oltre 200 metri quadrati  in precedenza occupati da un ristorante pizzeria, circa 80 coperti interni oltre a quelli del dehor, tra i 20 e i 25 occupati tra camerieri, cuochi e staff.

L’apertura di Firenze è la nona dopo Milano con cinque ristoranti, seguita da aperture a Pavia, Torino, Bergamo e Verona, prevede nel 2020 altre aperture a Bologna, Roma e Padova e di fatto consacra la nascita di una catena di proprietà costruita in meno di tre anni. Fin dalla nascita, nel 2017, la catena è stata sostenuta da un gruppo di finanziatori tra cui il fondo di venture capital Mip di Angelo Moratti, che ha acquisito il 30% del capitale.

Il 2019 si chiuderà per l’azienda con quasi 11 milioni di fatturato, più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, e un margine operativo lordo del 20-25%. Negli ultimi anni  dalla prima apertura, il format ha sfiorato i cinque milioni di euro di fatturato, con un tasso di crescita medio mensile del 20% e una redditività del singolo ristorante vicina al 30%.

Quanto alla decisione di aprire il capitale a contributi esterni, sostenuti da Alexander Samwer, co-fondatore di Rocket Internet, “Miscusi” ha chiuso il 2018 un secondo round di finanziamento, raccogliendo 5 milioni di euro di capitali con ruolo da lead investor da parte di MIP-Milano Investment Partners.

Il fondo ha una duplice importanza, sia in termini di finanziamento delle nuove aperture, che per il suo ruolo strategico nel fornire opportunità preziose di reperimento di nuove location, in Italia e all’estero. Proprio all’estero Madrid rappresenta la prima città target, ma il piano di espansione non si limita alla Spagna.

Il  format, casual e moderno, trasmette il calore di casa attraverso uno degli alimenti più tradizionali e tipici della cucina italiana, la pasta fresca fatta a mano davanti agli occhi dei clienti, e applica prezzi accessibili. Il menu è frutto di un incessante processo di ricerca della qualità delle materie prime.

“MiScusi”: ingredienti deliziosi e rigorosamente italiani

Gli ingredienti sono rigorosamente stagionali e sono selezionati presso fornitori italiani. Alberto Cartasegna e Filippo Mottolese, entrambi classe 1989, laurea in economia alla Bocconi di Milano, hanno tratto ispirazione dalle cucine delle case italiane, dove la tradizione della pasta fresca fatta a mano è profondamente radicata.

Attraverso i social i due imprenditori puntano a comunicare e trasferire i valori del progetto, oltre ad espandere il format e  ambiscono a diventare un “love brand” fatto di messaggi concreti e positivi.

La scelta di aprire a Firenze non è casuale, questa città, infatti,  ha saputo mantenere vive tradizioni antichissime, trasmetterle in tutto il mondo dal campo dell’arte a quello della cultura e della cucina, secondo Cartasegna e Mottolese.

“Miscusi” ha lo stesso obiettivo, ovvero celebrare le nonne, che impastavano acqua e farina la domenica mattina riunendo tutta la famiglia per il pranzo, attraverso la qualità delle eccellenze italiane, rispettandone l’essenza e la tradizione. ​

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