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Aprire un’attività senza la banca

IMG:145938:Il microcredito può aiutare anche ad avviare un’attività in franchising. È quanto prevede infatti l’accordo siglato, in esclusiva, tra IREF Italia e MicroCredito Italiano Spa per finanziare, attraverso questo prodotto finanziario, gli affiliati alle reti associate alla Federazione. “L’importanza dell’accordo risiede nel fatto che Microcredito Italiano Spa è soggetto erogatore diretto del finanziamento e ciò consente di poter ottenere il finanziamento senza rivolgersi a banche convenzionate per l’erogazione”, spiega Mirco Comparini, presidente nazionale di IREF Italia, la Federazione delle Reti Europee di Partenariato e Franchising. “Offre due tipologie di vantaggi. Il primo è di carattere economico e prevede una riduzione del 50% delle commissioni applicate da Microcredito Italiano Spa sull’operazione di finanziamento purché l’affiliato aderisca a una rete associata a IREF Italia e, egli stesso, si associ alla Federazione. Il secondo vantaggio riguarda, invece, la valutazione del piano di impresa e si sviluppa su due livelli. Il primo è il rispetto di specifici requisiti previsti dalla stessa IREF Italia, che permetterà di ricevere una valutazione maggiormente positiva rispetto ad altre iniziative imprenditoriali. Il secondo è il possesso della Certificazione delle Reti Commerciali predisposto in esclusiva dalla collaborazione tra Bureau Veritas e IREF Italia, che garantirà la prelazione rispetto alle altre domande. Da sottolineare che l’affiliante associato a IREF Italia potrà anche rendere strutturale, in presenza dei suddetti requisiti, un’offerta del prodotto finanziario a favore dei potenziali affiliati, concordandola con IREF Italia e Microcredito Italiano Spa”.

In cosa consiste l’esclusiva tra IREF Italia e Microcredito Italiano Spa?
Si tratta di un accordo reciprocamente riservato tra i due soggetti. In pratica IREF Italia è l’unica associazione del settore scelta come soggetto interlocutore di Microcredito Italiano Spa, quale “operatore di Microcredito” iscritto nell’elenco degli operatori, ex art.111 del TUB, tenuto da Banca d’Italia e quest’ultimo è l’unico partner specificatamente dedicato
a tale forma di finanziamento. L’accordo prevede anche il coinvolgimento di altri due organismi fondamentali: l’Associazione Nazionale Commercialisti, che ha messo a disposizione professionalità presenti su tutto il territorio nazionale i quali assumeranno la funzione di “tutor”; Bureau Veritas, partner storico e strategico di IREF Italia, che mette a disposizione degli affilianti la Certificazione delle Reti Commerciali, introdotta in Italia proprio da noi.

Qual è l’iter da seguire per candidarsi a usufruire del servizio?
Il primo step è l’adesione da parte dell’affiliante a IREF Italia. Ciò, dopo aver fornito specifici documenti per l’adesione, consente di conoscere le caratteristiche idonee per
affrontare il percorso di valutazione da parte di Microcredito Italiano Spa con il possesso dei requisiti previsti. Il secondo step è la manifestazione di interesse da parte dell’affiliato alla richiesta di finanziamento e, se la rete di riferimento è associata a IREF Italia, saranno fornite le modalità per entrare in contatto con Microcredito Italiano Spa. In tale fase, è opportuno che anche l’affiliato si associ a IREF Italia. Da questo momento inizieranno tutte le necessarie verifiche da parte di Microcredito Italiano Spa e da parte dei tutor che si concluderanno nella valutazione finale.

IMG:144658:Quali sono i tempi della valutazione e, successivamente, dell’erogazione del credito?
I tempi sono nettamente inferiori a una procedura posta in essere con il circuito bancario, in quanto la valutazione viene effettuata in corso di predisposizione del business plan. Il tutor opera in circa trenta giorni oppure, in caso di situazioni particolarmente complesse, in centoventi giorni.

Quali sono i vantaggi di quest’operazione rispetto, per esempio, a un finanziamento bancario?                                                                                                         Uno degli elementi da non sottovalutare è la presenza obbligatoria di un tutor messo a disposizione gratuitamente. Si tratta di professionalità che supportano il richiedente nella fase di verifica della sostenibilità del progetto e lo accompagnano anche durante tutte le fasi di realizzazione dello stesso, con incontri programmati e finalizzati. Inoltre, preparano, in collaborazione con il richiedente, la documentazione necessaria per l’istruttoria della pratica e lo affiancano nel supportare l’iniziativa adottando una forma e una metodologia critica e scrupolosa nel mettere alla prova l’idea imprenditoriale proposta, così come lo seguono successivamente per tutta la durata del finanziamento. Altri plus sono il tasso di finanziamento ridotto rispetto a quello di mercato e l’assenza
di garanzie reali richieste per l’iniziativa.

QUATTRO DOMANDE E QUATTRO RISPOSTE SUL MICROCREDITO

Cos’è questo strumento finanziario?
L’accordo tra IREF Italia e MicroCredito Italiano Spa riguarda il cosiddetto “Microcredito Produttivo” che consiste nell’erogazione di finanziamenti finalizzati all’avvio o allo sviluppo di un’attività di lavoro autonomo o di microimpresa, organizzata in forma individuale, associazione, società di persone, società a responsabilità limitata semplificata
o società cooperativa, per promuovere l’inserimento di persone fisiche nel mercato del
lavoro.

Qual è la durata del prestito?
La durata del prestito è al massimo di sette anni e chi eroga il prestito (in questo caso Microcredito Italiano Spa) deve fornire un’assistenza tecnica e svolgere un’attività di monitoraggio per accertarsi che il finanziamento venga utilizzato per la realizzazione delle
attività per le quali viene richiesto.

A quanto può ammontare il finanziamento?
L’importo massimo previsto per l’avvio di una attività è di 25.000 euro che può salire fino a 35.000 euro se il prestito è stato frazionato, se l’azienda ha rimborsato regolarmente il finanziamento negli ultimi sei mesi e se ha raggiunto gli obiettivi intermedi del piano di
sviluppo elaborato con il finanziatore.

Cosa è possibile finanziare?
Oltre all’apertura o allo sviluppo di un’attività, la concessione del finanziamento è
finalizzata anche all’acquisto di beni, incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita o di servizi strumentali all’attività svolta, compreso il pagamento dei canoni delle operazioni di leasing e il pagamento delle
spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative.

Per ulteriori informazioni sulle opportunità finanziarie contatta: [email protected]

 

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