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IAB Forum 2022 “Decoding Change”: parte la 20esima edizione dell’evento sul digitale più atteso dell’anno!

Ad aprire la plenaria della prima giornata del grande evento organizzato da IAB Italia Carlo Noseda, Presidente dell’associazione.

Milano, 15 novembre 2022 – Al via il fitto palinsesto che animerà le due giornate dell’edizione 2022 di IAB Forum (Allianz MiCo Sud Milano), quella del 20esimo anniversario, l’evento più importante dedicato all’industria del digitale.

Nella mattinata di ieri la sala pronta ha dato l’avvio agli interventi che si sono susseguiti a partire dalla mattinata di oggi. I professionisti autorevoli ed esperti protagonisti dell’approfondimento e condivisione di punti di vista interessanti sulle parole chiave che hanno composto il tema generale dell’evento ossia il Decoding Change. 

Nel saluto d’apertura c’è stato l’intervento da parte di Carlo Noseda che ha invitato il parterre ad andare più in profondità per riuscire a capire e vivere il cambiamento in modo consapevole portando un vantaggio verso tutti.

“La smaterializzazione dell’esperienza ha reso tutti più veloci, ma anche meno profondi. I nativi digitali vivono questa superficialità come normale, non hanno mai conosciuto il mondo analogico e approcciano i problemi con una visione quasi salvifica della tecnologia. Occorre tornare ai significati più profondi per capirne l’essenza”.

Moderatrice di eccezione nella prima giornata di IAB Forum, MYA, una meta-human che in perfetto stile “futuristico” accompagna gli ospiti in platea e quelli collegati via streaming nella scoperta dei molti temi e delle riflessioni a programma. Anticipa l’intervento di Noseda, il rapper Anastasio con la sua canzone Babele, un ritorno al valore del linguaggio, che oggi appare svuotato di significato.

Gli interventi della prima giornata di IAB Forum

Paolo Colombo, Professore Ordinario di Storia delle Istituzioni Politiche all’Università Cattolica, ha incentrato il suo intervento d’apertura lavori “Olivetti: Dove È Cominciato Il Futuro” su chi il futuro è stato in grado di vederlo, anticiparlo, ispirarlo e portarlo nella vita degli italiani costruendo un bellissimo capitolo della storia industriale del nostro Paese.

Secondo il professore, “Adriano Olivetti è colui che è stato in grado di decodificare il cambiamento insegnandoci che nulla è impossibile e gettando un seme importante che, qualche anno più avanti, i suoi stessi collaboratori avrebbero fatto crescere dando vita al primo personal computer, nato ad Ivrea in Italia”.

5 parole importanti: Innovazione, Competenze, Disuguaglianze, Sostenibilità, Tecnologia

Parte da qui un viaggio tra le parole chiave del cambiamento, prima fra tutte quella dell’INNOVAZIONE a cui è dedicato l’intervento “La Formula Dell’Innovazione – Il Futuro Tra Aspettative E Realtà” a cura di Cristina Pozzi, CEO e Co-Founder Edulia e Alfio Quarteroni, Professore di Analisi Numerica e Direttore del MOX al Politecnico di Milano. Esiste una formula dell’innovazione? Forse sì.

Nel suo intervento sulla tecnologia a scuola, Cristina Pozzi ne ha sostenuto l’utilità solo a condizione che questa non si inserisca come una mera “sostituzione” (come accaduto con la DAD) ma come elemento di “ridefinizione” ossia un modo che permetta di insegnare, il che significa far seguire all’inserimento della tecnologia nuove strategie, come dividere la classe in gruppi, far partire lezioni parallele, creare contaminazione tra gli studenti.

Alfio Quarteroni riporta con convinzione che la matematica è tra le “materie di moda” che apre scenari di utilizzo, attraverso l’analisi dei dati e la costruzione di modelli poco immaginati, come la conoscenza dell’attività cardiaca finalizzata a comprendere dove intervenire prima di agire (la capacità predittiva della matematica, appunto).

Su come la scienza può ricostruire il passato e disegnare il futuro, si concentrano l’intervento del professore Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS e di Marco Simoni, Economista Università Luiss Remuzzi racconta che c’è un grande fascino nell’indagare il passato per capire chi siamo.

E alla domanda perché siamo diversi dagli altri scimpanzé, Remuzzi cita la scoperta della Scienza che, ad un certo punto della storia archeologica, è stata capace di indagare il DNA dei fossili rispondendo al quesito: ci rende diversi un solo aminoacido di una proteina. Alla domanda se abbiamo imparato a sostenere la ricerca, Simoni risponde sostenendo che, seppur sia aumentata la consapevolezza nel progredire e nell’affrontare eventi inaspettati, occorre riscoprire e supportare i luoghi dove si fa la ricerca che dovrebbero essere ecosistemi e non sistemi isolati perché è lì che i ricercatori riescono a rendere di più.

Spazio al tema delle COMPETENZE con l’intervento “Quali Competenze Per La Nuova Leadership” con Cristina Calabrese, Presidente e Amministratore Delegato Key2people e Roberta Cocco, Esperta di Trasformazione digitale. Roberta Cocco sottolinea nel suo intervento l’esistenza di un forte gap di competenze digitali in Italia. Il nostro paese si trova, infatti, agli ultimi posti e il suggerimento numero uno per ridurlo, secondo Cocco, è quello di “fare sistema” attraverso una formazione aperta, cooperativa, generativa senza “lasciare indietro nessuno”. Cristina Calabrese ci parla di leadership definendola come la “capacità di gestire sistemi aperti tra sistemi aperti”. La nuova leadership è quella che crea le condizioni interne per generare le competenze in un sistema che vive e si muove con altri sistemi aperti.

L’intervento sulle DISUGUAGLIANZE “Come Unire Un Mondo Diviso” a cura di Stefano Scarpetta, Direttore per l’Occupazione, il Lavoro e gli Affari Sociali dell’OCSE, punta i riflettori sui giovani e sulla loro recente sofferenza durante la pandemia. Se da un lato, la tecnologia ha salvato molti giovani attraverso la DAD, la stessa soluzione ha fatto emergere un divario, una disuguaglianza dovuta a molti fattori nel suo utilizzo (con la DAD, il 30% dei giovani sono stati lasciati indietro). Investire e credere nel capitale umano è una delle risposte, secondo Scarpetta, in un paese in cui tra i 25-34 anni il numero dei laureati ci pone agli ultimi posti in classifica.

Spazio alla parola chiave che sottende la SOSTENIBILITÀ in “La Sostenibile Leggerezza Dell’innovazione” importante l’intervento di Elena Lavezzi, Chief Strategy Officer Kuda e Paolo Taticchi, Professore di Strategia e Sostenibilità Aziendale UCL School of Management. Secondo Taticchi fare sostenibilità oggi significa fare strategia, dove l’innovazione è il mezzo e la sostenibilità il fine. Questo tema trattato anche nel Manifesto sugli NFT, da lui stesso curato, ci insegna che dobbiamo sempre stare attenti a come si usano le tecnologie, ad esempio alcuni NFT hanno, infatti, un’alta carbon footprint e non vanno utilizzati indistintamente.

È di grande valore anche l’intervento dedicato alla TECNOLOGIA “Come Rendere Democratica La Tecnologia” di Massimo Banzi, Co founder di Arduino. “Cosa è Arduino? ‘’ chiede Banzi. “Sono famiglie di piccoli computer che sono stati inventanti per rendere intelligenti molti oggetti” continua il suo inventore. “Questo è l’esempio di come democratizzare la tecnologia, come illustra sul palco attraverso un sensore indossato per misurare la qualità dell’aria, che attraverso il suo utilizzo fa sì che si diventi dei “segnalatori”, portando i dati raccolti e ricevuti a conoscenza delle altre persone.

Decodificare il Cambiamento al centro del IAB Forum 2022

Il lavoro di Decodifica del Cambiamento in questa prima giornata di IAB Forum 2022 passa dal contributo e dalle testimonianze di prestigiosi esperti ed accademici, ci tengo a sottolineare tutti italiani. Un pregio per il nostro palco ma anche per il nostro Paese che, come e più di altri, guarda all’innovazione del futuro con consapevolezza e responsabilità, a cominciare da oggidichiara Noseda.

Spazio ai tanti workshop tematici pomeridiani e alla libera contaminazione con le 50 aziende presenti nella venue del MiCo, un ricco viaggio tra chi l’innovazione la persegue quotidianamente e la rende qualcosa di concreto.

L’appuntamento con IAB Forum 2022 prosegue domani mattina, mercoledì 16 novembre. Focus sul mercato del digital advertising, il suo stato di salute e le sue prospettive future. A condividere i numeri saranno l’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, Kantar e ComScore per dare a tutti i professionisti del settore punti di riferimento affidabili e precisi per operare consapevolmente all’interno del mercato della pubblicità digitale.

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