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Imprese femminili, nuovi fondi per il Friuli-Venezia-Giulia

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Cristian Sergo, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, non sembra però troppo contento dei fondi previsti per le donne imprenditrici, infatti, sostiene “ci siamo accorti che quello di lunedì 6 novembre sarà un vero e proprio ‘click day’. Nonostante le promesse della Giunta Serracchiani di voler superare questa modalità, imprenditrici donne, magari mamme e loro consulenti, lunedì mattina alle 9.15 si dovranno trovare di fronte a un pc per elaborare la domanda” ed aggiunge ancora “Non sono moltissime le risorse destinate a questa misura, 1,5 milioni di euro, soprattutto se ripartite per le 4 province (Gorizia 151.531,96 Pordenone 382.685,09 Trieste 234.639,46 Udine 731.143,49). Ci auguriamo che siano sufficienti, altrimenti, visti i tempi stretti per cui è impossibile intervenire per risolvere la situazione, nel caso in cui le domande fossero in numero superiore alle disponibilità finanziarie complessive, chiediamo sin d’ora che la Giunta regionale si attivi per trovare nuovi fondi disponibili durante la prossima legge di stabilità”.

Imprese femminili: come presentare la domanda per i contributi

Ai sensi dell’articolo 11 del Regolamento 312/2011, le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 9.15 del giorno 30 ottobre 2017 e sino alle ore 16.30 del giorno 28 novembre 2017. La domanda deve essere presentata dall’impresa alla Camera di commercio competente per territorio e deve essere inviata per email, attraverso la posta elettronica certificata PEC, ad uno dei seguenti indirizzi di posta: [email protected] (Trieste), [email protected] (Gorizia), [email protected] (Pordenone), [email protected] (Udine).  Sempre ai sensi dell’articolo 11 dello stesso regolamento, le domande saranno archiviate se rispetteranno le seguenti modalità:
a) le domande presentate al di fuori dei termini indicati nell’avviso di cui al comma 3;
b) le domande presentate dalla medesima impresa successivamente alla prima ritenuta
istruibile;
c) le domande non firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa
richiedente;
d) le domande presentate con modalità diverse da quelle previste dal comma 5;
e) le domande trasmesse mediante casella di PEC diversa da quella dell’impresa
richiedente;
f) le domande inviate ad indirizzo di PEC diverso da quello comunicato nell’avviso di cui
al comma 3.

Per informazioni più dettagliate si consiglia di consultare il Regolamento 312/2011.

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