1. La Piadineria
Tra i ristoranti in franchising che puoi valutare per l’apertura della tua attività troviamo: La Piadineria.
Il brand “La Piadineria” nasce nel 1994, sin dall’inizio della sua fondazione questo marchio ha voluto offrire ai clienti un prodotto gustoso realizzato con ingredienti e con un piatto tipico della ristorazione romagnola: la piadina.
Questo format ti permette di avviare un’attività nel campo della ristorazione che propone piadine di varia tipologia e realizzate con ingredienti di alta qualità per intercettare i gusti di tutti i clienti.
Per affiliarsi al franchising La Piadineria è necessario avere alcuni requisiti specifici quali:
- Esperienza nella gestione di attività commerciali e ristorative (non è obbligatoria ma preferenziale);
- Un punto vendita che si trovi in centri commerciali, centri storici, località turistiche in zone con un alto passaggio pedonale;
- Un locale che abbia una metratura di almeno 80 metri quadrati e permetta l’installazione della canna fumaria;
- La disponibilità ad avere un colloquio con gli esperti per riuscire ad accedere al franchising perseguendo gli obiettivi aziendali del marchio.
Per aprire un franchising La Piadineria è richiesto una fee iniziale di 10 mila euro. Oltre alla fee d’ingresso si devono considerare i costi di apertura e allestimento del punto vendita. Per questo motivo viene richiesto un capitale proprio di 300 mila euro.
Sul sito ufficiale di “La Piadineria” è possibile trovare tutte le informazioni del franchising e inviare una richiesta di contatto da parte di un consulente.
2. Toast It
Un franchising ristorazione interessante e innovativo è quello di Toast-it.
Questo brand nasce dall’esperienza ventennale di professionisti nel mondo della ristorazione. Toast-it propone un prodotto apparentemente semplice, il toast, in una veste completamente revisionata e che prevede l’uso di prodotti italiani di alta qualità.
Il franchising Toast-It richiede a tutti i suoi affiliati di sposare la filosofia del marchio: ossia il mangiar bene prodotti italiani con altissimi standard qualitativi.
Il marchio offre la formazione, sostegno durante l’apertura, design del marchio e arredi. Il punto vendita dev’essere di almeno 50 metri quadri e per l’accesso al franchising è richiesto un investimento minimo di 34.900 euro con royalties mensili pari a 250 euro.
3. Kyosko Sushi
Il sushi è sicuramente uno dei prodotti che va per la maggiore nel corso degli ultimi anni.
Se vuoi investire in questo settore della ristorazione devi optare per Kyosko Sushi che offre agli affiliati un nuovo concept pensato per riuscire a distinguersi dagli all you can eat offrendo una proposta più easy e divertente.
Le potenzialità di mercato di Kyosko Sushi, permettono di entrare a far parte di un modello di business redditizio che prevede l’apertura di un corner o di un ristorante che rende il sushi e la cucina giapponese di facile accesso, oltre che perfetta da gustare anche senza fermarsi o sedersi.
Non sono inoltre previste né fee d’ingresso né royalty. In cambio il brand offre esclusività di zona e azioni pubblicitarie gestite dagli esperti.
Per il locale è richiesta una superficie da un minimo di 30 mq a un massimo di 100 mq. L’investimento per arredi, allestimento locale e attrezzature è di 55 mila euro.
4. Fassoneria Bistrot
Un franchising ristorazione da prendere in considerazione è sicuramente quello della Fassoneria Bistrot. Alla base di questo progetto c’è una proposta al pubblico di un nuovo tipo di ristorazione che sia in linea con le tendenze gourmet di questi ultimi anni.
Il ristorante propone un menù che serva carne di altissima qualità certificata di Fassone Piemontese, certificata dal Consorzio di Tutela. Il marchio offre la possibilità di accedere a diverse formule di franchising.
Le principali sono:
- Bistrot: questo richiede un locale dai 25 ai 45 metri quadri, due o tre persone per la gestione del locale, rispetto dell’immagine del marchio.
- Ristorante: una superficie del locale dai 100 ai 140 metri quadri, personale necessario per la gestione dalle tre alle sei persone minimo.
I costi della fee d’ingresso sono di 15 mila euro, per l’attrezzatura e l’allestimento il costo commerciale parte da un minimo di 30 mila euro.
5. Sushi Art Day
Un’altra idea franchising ristorazione dedicato al Sushi è quello di: Sushi Art Day. Questo format propone l’idea del sushi con l’uso però del pesce fresco italiano creando delle vere e piccole opere d’arte creative.
Per aprire un Sushi Art Day sono richiesti:
- Un locale commerciale con canna fumaria;
- Un locale dalla superficie di 100 mq;
- Un personale per la gestione dai tre ai sei addetti;
- Rispetto degli standard e del know how aziendale.
Per la formula Full è necessario un investimento a partire da 49.900 euro. Per la formula SMALL invece bisogna considerare un investimento a partire da 29.900 euro.
Il franchising richiede anche una royalty mensile sull’incasso lordo del 4%.
In cambio di fee d’accesso e royalty il brand offre:
- Fornitura di prodotti: merce esposizione e merce lavorazione;
- Formazione;
- Progettazione e allestimento del locale;
- Promozione e pubblicità in fase di lancio;
- Pubblicità periodica del marchio e del punto vendita;
- Esclusività territoriale;
- Sito internet per le ordinazioni online.
Per ottenere maggiori informazioni si consiglia di richiedere un contatto con un consulente dal sito ufficiale del franchising.
6. Chick n Fries
Chick n Fries Franchising è un franchising ristorazione innovativo e interessante che presenta un format che parla sia ai giovani sia alle famiglie. Il menù è stato realizzato mixando al meglio la cultura culinaria statunitense e uno dei suoi prodotti tipici come il pollo fritto, insieme agli ingredienti e al know how della cucina italiana.
Aprire un Chick n Fries è possibile per tutti coloro che hanno specifici requisiti quali:
- Una location in una zona di passaggio, centrale, turistica o all’interno di un centro commerciale;
- La passione per la ristorazione;
- Rispetto del know how e degli obiettivi aziendali.
Il marchio offre dal canto suo il sostegno all’apertura, supporto per il finanziamento, scelta della location, piattaforma logistica e gestionale, manuale operativo, ricettario, formazione del personale.
Si può scegliere di aprire due tipologie di franchising Chick n Fries:
- Express: in questo caso il locale dev’essere più piccolo, 50 mq, e l’investimento richiesto è di 1000 euro al metro quadro.
- Lounge: in questo caso c’è bisogno di un locale di 90 mq, e di un investimento di 1100 euro a metro quadro.
Per l’apertura di un franchising Chick n Fries o maggiori informazioni bisogna andare sul sito ufficiale e compilare il form per essere contattatati da un consulente.
7. Spritzzeria
Un altro mercato fortemente in espansione nel settore della ristorazione è quello degli aperitivi. Oggi giovani e millenials, al ristorante tradizionale, preferiscono invece l’aperitivo che è più informale e divertente, oltre che meno impegnativo. Se vuoi rispondere alle esigenze dei giovani devi optare per il franchising Spritzzeria.
Questo brand propone un menù con oltre 20 spritz differenti per riuscire ad offrire ai clienti un prodotto classico ma in modo innovativo. Il locale dev’essere di minimo 30 metri quadri e si deve trovare su strade di passaggio, centri commerciali o di passaggio.
Per l’accesso al franchising è necessario un investimento minimo iniziale di 30 mila euro.
Se sei alla ricerca di un franchising innovativo e vuoi ottenere maggiori informazioni sul brand, puoi contattare direttamente la Spritzzeria sul sito ufficiale.
8. Rossopomodoro
Tra i franchising consigliati per chi vuole aprire una pizzeria napoletana ed entrare al meglio nel mondo della ristorazione c’è Rossopomodoro.
Rossopomodoro nasce a Napoli nel 1998 grazie all’impegno di imprenditori giovani e appassionati della produzione di pizza e cucina napoletana.
Il brand ha ottenuto un’ottima espansione sia in Italia sia all’estero.
Per accedere al franchising Rossopomodoro è necessario:
- Avere una propensione all’imprenditoria;
- Avere un locale con una metratura di minimo 200 MQ con canna fumaria;
- Investimento iniziale con una fee di 50 mila euro;
- Deposito cauzionale di 30 mila euro;
- Investimento complessivo tra i 300 e i 500 mila euro.
Se vuoi maggiori informazioni ti consiglio di contattare il franchising Rossopomodoro accedendo direttamente attraverso il form di contatto presente sul sito ufficiale.
9. McDonald’s
Un franchising ristorazione famoso in tutto il mondo è McDonald’s. McDonald’s è un brand molto affermato che non ha bisogno di presentazione. Naturalmente, data l’importanza del marchio, McDonald’s effettua una selezione molto rigorosa e accurata per scegliere i suoi affiliati.
Come sostengono anche sul loro sito ufficiale sono alla ricerca di risorse che lavorino attivamente tutti i giorni insieme al loro staff, che siano motivati a intraprendere una collaborazione di lunga durata con un contratto dalla durata prolungata fino a 20 anni.
Per candidarsi è necessario avere un’età tra i 32 e i 49 anni e bisogna avere una capacità finanziaria di almeno 250 mila euro.
10. Friggiò
Il franchising Friggiò vuole proporre un’idea innovativa nel settore della ristorazione ossia la possibilità di offrire un menù di prodotti fritti che siano però cotti in modo sano.
Infatti, il franchising è stato avviato dalla Omega Distribuzione SRL di Treviso, che si occupa della produzione e distribuzione di friggitrici a bassa temperatura, che ha deciso di collaborare con Vincenzo Rebuf conoscitore del settore Ho.Re.Ca, e con la dottoressa Chiara Manzi nutrizionista famosa e massima esperta in Europa di Culinary Nutrition e Anti-Aging.
Con Friggiò si ha l’opportunità dunque di offrire dei prodotti gustosi e anche fritti ma al contempo sani, e soprattutto senza bisogno di una canna fumaria. Il franchising richiede un locale di minimo 25 metri quadrati in una zona ad alto traffico e un investimento iniziale di 25 mila euro.
Puoi contattare Friggiò direttamente dal sito ufficiale del franchising inviando loro una richiesta di contatto.
