Per il successo del business, Marco Campagnano, titolare di Fit And Go, mira alla soddisfazione dei propri franchisee che devono comprendere e sposare la filosofia di questo marchio che rivoluziona il concetto di fitness.
“Le nostre non sono palestre, ma boutique del fitness” esordisce così Marco Campagnano, titolare della catena Fit And Go Franchising, che conta attualmente 89 centri con una copertura nazionale, ma diffusi soprattutto tra Lazio e Campania.
Una laurea in economia, tanta esperienza maturata in varie aziende prestigiose per farsi le ossa e poi la prima attività in proprio con l’apertura (insieme a un socio) di un centro estetico a cui ne sono seguiti altri due. Ma è del 2015 il grande salto e l’apertura dell’attività di Fit And Go.
“Il nome del marchio è mio, maturato scegliendo tra diverse opzioni, in una personale e divertente gara creativa con me stesso” spiega Campagnano, “l’idea del format è venuta, invece, osservando le realtà straniere e calandole poi al mercato e alle esigenze dell’utenza italiana. Comunque, penso che il nome Fit And Go dica tutto: allenati e vai! Esprime velocità e risultati”.
Qual è la differenza tra Fit and Go e le palestre tradizionali?
“I nostri centri si rivolgono a coloro che non hanno tanto tempo a disposizione e non hanno la costanza di frequentare una palestra diversi giorni alla settimana con sedute lunghe e faticose” spiega Campagnano. “Poi mi piace dire, scherzando, che la cosa più complicata del mio lavoro è spiegare il funzionamento delle macchine a mia nonna! Questo per fare capire l’alto livello tecnologico del metodo, anche se poi i macchinari sono facili da usare…”
“Nelle nostre boutique di fitness ci sono diverse tipologie di macchine altamente tecnologiche. Si parte dall’elettrostimolazione per 20 minuti una volta alla settimana. Si attivano ben 300 muscoli grazie a una contrazione passiva, ma anche attiva supportata da un personal trainer. Ciò equivale a quattro ore di allenamento in palestra!” spiega il titolare di Fit And Go.
“Se l’obiettivo è di eliminare accumuli adiposi o cellulite localizzata, allora proponiamo lo speciale tapis roulant Vacufit, che associa l’esercizio aerobico della camminata veloce all’effetto vacuum, ovvero sottovuoto, oltre a quello di tipo termale. Grazie a questo macchinario, in soli 30 minuti di camminata, si ottiene un miglioramento importante della circolazione e un’azione dimagrante mirata”
E volendo c’è anche la criosauna. “Sì, è possibile usufruirne in diversi dei nostri centri. Con Criofit, per tre minuti a -170°, si concorre alla rigenerazione muscolare. Ma i benefici di questo tipo di macchinario vanno oltre il fitness: aiuta anche a migliorare il sonno, perché agisce positivamente sugli stati d’ansia. Inoltre, il freddo elimina i radicali liberi con un effetto anti-age” continua Campagnano.
Ma per fare tutto questo, applicandolo al franchising, a chi si è appoggiato?
“In verità, all’inizio, mi sono guardato in giro e ho fatto tutto da solo, per risparmiare, ero all’inizio. Ho fatto anche molti errori, lo ammetto. Poi, a poco a poco, ho perfezionato l’idea, ma anche gli aspetti tecnici legati allo sviluppo della rete. Visto il successo e la soddisfazione degli affiliati direi che qualcosa di buono è stato fatto. Con questo, non ci si deve mai ritenere appagati, bisogna andare avanti e perfezionare ciò che è stato fatto di buono”
Gli anni di Covid hanno cambiato qualcosa per voi?
“Moltissimo. È cambiato il modo di allenarsi e il concetto di palestra. Comunque, non nego che ne abbiamo risentito. I lunghi periodi di chiusura forzata hanno portato alla cessazione di alcune attività. Nel 2022, all’apertura di 21 nuovi centri si è contrapposta la chiusura di 14, è comunque un bilancio in attivo. Per il futuro, comunque, miriamo all’apertura di nuove boutique anche attraverso la riconversione di piccole palestre o altre attività”.
Obiettivi per il futuro?
“Forse sembra una frase fatta, ma è avere un affiliato felice. E intendo con una soddisfazione del 100%, su tutto” afferma Campagnano. “Come arrivare a questo? Attraverso incontri webinar, ho chiesto ai franchesee che cosa fosse più importante, di che cosa avessero davvero bisogno. Per il 2023 è questo il mio obiettivo, che si attuerà anche attraverso un nuovo piano di formazione diviso per livelli e professione, oltre a campagne pubblicitarie localizzate per aree, più mirate. Sono esigenze emerse dal colloquio con gli affiliati e io vivo attraverso loro, per questo penso che l’obiettivo più importante, e anche più difficile, sia la loro soddisfazione e quindi la loro fedeltà al marchio”.
Per le prossime aperture miriamo anche alle riconversioni di palestre o centri estetici più piccoli e interessati al franchising.
