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Aprire 12oz franchising: storia, concept e consigli

12oz è un marchio che nel corso degli anni è riuscito a ottenere risultati sorprendenti creando una catena internazionale che ha visto il concept raggiungere una capillarità in ben 120 paesi in tutto il mondo. Vediamo nel dettaglio la sua storia e come diventare franchisee 12oz!

12oz franchising: storia del marchio

David Nathaniel è CEO di Natex Dispenser Division, azienda leader nella distribuzione di sistemi per la prima colazione nel mercato dell’hotellerie di lusso in Italia.

Macchinari che permettono di realizzare caffè e bevande per la prima colazione in modo standardizzato e automatizzato in tutti gli hotel che la NDD rifornisce, principalmente nelle maggiori città e località turistiche italiane.

È un sistema unico al mondo che sfrutta la tecnologia frozen per mantenere intatti tutti gli aromi delle bevande.

Alla base dell’intuizione che ha dato vita al progetto 12oz c’è una idea di esperienza del caffè che combina allure cosmopolita e italianità, “soprattutto nella rapidità del servizio”, commenta David, e una struttura portante che si basa su operations studiate nel minimo dettaglio.

Standardizzazione dei processi e accessibilità dell’investimento garantiscono la scalabilità dei format e li rendono appetibili per chi è interessato alla ristorazione, anche senza esperienza pregressa.

Il primo store 12oz ha aperto nel 2015 a Milano. Nel 2018, 12oz è stata notata da Jacobs Douwe Egberts, uno dei leader mondiali nella produzione e distribuzione del caffè e tè, presente in oltre 120 Paesi.

JDE quell’anno ha acquisito la quota maggioritaria dell’azienda con l’obiettivo di creare una grande catena internazionale.

A sua volta, Jacobs Douwe Egberts fa parte del gruppo JAB Holding, proprietario di molte catene food and beverage di successo internazionale, come Pret a Manger, Panera Bread, Caribou Coffee, Espresso House e molte altre insegne in tutto il mondo, con grande esperienza nel retail food e QSR.

Un piano di espansione rivisto al rialzo che prevede l’apertura in due nuovi paesi esteri nel 2022 e il target di 700 punti vendita totali entro il 2027.

E ancora, due store diretti nel primo quadrimestre di quest’anno in Italia – a Torino e Bologna – e altri pronti all’inaugurazione entro il secondo quadrimestre.

Si muove veloce e con determinazione l’insegna 12oz e mantiene la dichiarazione di intenti che David Nathaniel, fondatore e amministratore delegato, aveva rilasciato in una intervista a Start Franchising lo scorso anno: “Vogliamo crescere con il franchising. Puntiamo su standardizzazione dei processi, scalabilità, accessibilità. E, naturalmente, qualità del prodotto”.

Franchising 12Oz: accordi e format del marchio

12oz franchising

Il format che propone un ricco menu di bevande per il consumo in movimento è arrivato con un locale in franchising anche all’aeroporto Caravaggio di Bergamo Orio al Serio.

Si tratta del diciassettesimo punto vendita in Italia, il primo affiliato con il partner Areas-MyChef, che conta oltre cento punti vendita in dodici aeroporti italiani e 35 milioni di clienti serviti ogni anno.

L’inaugurazione è seguita di pochi giorni a quella di Cipro, primo store all’estero e avamposto per l’espansione internazionale, a partire dall’Europa e dal Middle East.

Il locale ha aperto a Nicosia in collaborazione con il Master Franchisee CoffeeCare. Tante le novità in programma: una su tutte il Drive-through, che consente ai clienti di acquistare prodotti direttamente dall’auto.

Inauguriamo così un nuovo percorso che ci porterà in pochissimo tempo a espanderci in Arabia Saudita, in prima battuta, e in altri Paesi europei, oltre che sul territorio nazionale” come ha commentato David Nathaniel.

12oz Franchising: come funziona il concept?

12oz è un retail format ispirato a un nuovo modo di bere e ad una gamma di prodotti che si basano principalmente sulla caffeina. L’insegna vuole promuovere delle bevande lunghe perfette per il “consumo to go” che è diventata una vera e propria abitudine per i giovani e coloro che appartengono alla GenZ.

Grazie a questo concept il marchio in franchising è riuscito a implementare nel corso del tempo un piano sempre più innovativo con un’ampia gamma di prodotti, caffeina in grado di supportare la l’insegna al meglio.

David Nathaniel, fondatore e CEO, sostiene: “Cerchiamo soprattutto imprenditori e investitori disposti ad aprire più store”.  

Il concept di David Nathatiel vuole trovare franchisee che siano in grado di trasmettere al consumatore la giusta energia e rigenerazione al brand promuovendo al meglio il consumo on the go di cold e hot dring a base di caffè.

Inoltre, 12oz prevede, grazie alla facilità d’impiego delle macchine e dell’altissima tecnologia, una velocità anche nel servizio al bancone. Il 50 per cento delle ricette può essere preparata in meno di 30 secondi.

Un altro vantaggio è il sistema di erogazione brevettato che garantisce un prodotto integro dalla produzione alla tazza e che, insieme alla cup monouso, offre al cliente un prodotto totalmente sicuro.

Come aprire 12oz in franchising

Aprire 12oz in franchising permette di scegliere tra quattro format differenti questi si adattano alle varie zone ed esigenze cittadine, al fine di crescere con maggiore capillarità sul territorio italiano e internazionale.

I quattro format principali sono:

  • Big Shop (Store tipico per i centri cittadini)
  • Stand Alone Corner Shop e Kiosk (ideali per il business travel)
  • Counter (ideale per esempio nelle ferie e nei cinema)

 

I punti vendita in base al tipo di franchising che si vuole aprire devono avere una metratura da un minimo di 15 MQ fino a 70 MQ al netto del magazzino.

La missione del brand è quella di accompagnare il consumatore durante i lunghi momenti delle sue giornate con delle bevande energizzanti e idratanti.

In questo modo ogni cliente può scegliere quanto tempo vuole dedicare alla sua pausa e dove vuole consumare la sua bevanda. La proposta di business presenta costi bassi e garantire

La nostra proposta di business – prosegue Nathaniel – presenta bassi costi del personale, garantisce la massima igiene e una qualità alta e costante del caffè servito al cliente; i costi sono chiari e senza variazioni, perché le ricette standardizzate riducono al minimo gli scarti. Grazie all’utilizzo di macchinari tecnologicamente avanzati e altamente intuitivi che richiedono pochissime ore di training, le aperture sono molto veloci”.

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