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To New York with Panzerotti

Gli autori dell’iniziativa sono stati due cugini: Angelo Magni e Giovanni Bonati, che hanno pensato di esportare “il panzerotto” a New York, inaugurando un locale finanziato grazie a un progetto solidale. 

Materie prime di alta qualità, creatività italiana e solidarietà, sono gli elementi alla base del primo locale aperto a New York specializzato nella preparazione di panzerotti fritti, tipico street food pugliese. Il ristorante “I love Panzerotti” è stato aperto nel Village, il quartiere residenziale un tempo frequentato dagli hippies. 

Gli ingredienti del successo

I panzerotti di Angelo e Giovanni sono preparati con l’utilizzo di materie prime selezionate, provenienti dall’Italia, nel rispetto della tradizione pugliese. Il cuore solidale è costituito dal progetto di crowdfunding lanciato su Facebook che è riuscito a raccogliere oltre 1 milione di dollari. Il progetto dei due cugini appoggia una ong e devolve un pasto pagato ai bambini nelle scuole, per ogni panzerotto venduto.

L’impasto tecnologico dal cuore giallo

Angelo si è occupato della parte marketing, creazione del piano e lancio dell’idea; mentre Giovanni si è interessato dello sviluppo e dell’implementazione delle tecnologie che rendono l’esperienza del pasto immersiva e social. Questo avviene grazie all’utilizzo della realità aumentata e della realtà virtuale. I clienti, ad esempio, possono accedere direttamente alle informazioni sugli ingredienti grazie a QRCode fissati sui muri. L’hashtag #ILOVEPANZEROTTI viene proiettato in tutto il locale.

Il progetto umanitario è costituito dal cuore giallo, il simbolo distintivo dell’iniziativa. Per ogni panzerotto venduto viene donata una parte dell’incasso a Mary’s Meals, l’ong che, come si legge dal sito, “offre ad ogni bambino un pasto completo nelle scuole e nei luoghi di formazione dei paesi più poveri al mondo.

Non solo Panzerotti..

Le ricette con cui sono preparati i 30 panzerotti, sono state studiate da chef italiani che hanno unito tradizione e innovazione per la preparazione del menù. Oltre al food, il locale offre anche beverage italiano. Il birrificio Elav, nato a Bergamo nel 2010, è stato scelto per accompagnare il pasto pugliese/newyorkese. 

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Attualmente è stata lanciata una nuova call to action, per richiamare potenziali investitori a sostenere la causa del panzerotto. Tra questi vi è Davide D’Andrea Ricchi, uno dei maggiori esperti di franchising a livello mondiale che è stato sia azionista, sia consulente per lo sviluppo del format:”Come per ogni progetto, al di là degli asset, ciò che fa davvero la differenza è l’esecuzione operativa ad opera del management.
Investire su realtà italiane con format Made in Italy, è nel mio stile imprenditoriale.
Quello che mi ha attratto del progetto I love Panzerotti sono 3 aspetti: le potenzialità del prodotto, da uno studio di mercato è emerso che il panzerotto è apprezzato all’estero ma non ancora troppo conosciuto e diiffuso, come possono essere altri prodotti tra cui la pizza; l’alto livello di replicabilità del format e la facile gestione manageriale, che non richiede un know how avanzato; il taglio digitale e tecnologico dato al locale che utilizza la realtà aumentata per rendere l’esperienza innovativa.” 

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