Il private equity decolla nel retail

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ROMA – Il settore del retail è diventato appetibile anche per gli investitori di private equity, infatti, Confimpresa ritiene che: “Il 2016 risulta essere un anno top per le operazioni di private equity: 28, di cui 14 nei beni di consumo, 10 nel food & beverage e 4 nel retail & wholesale”. Sembrerebbe, inoltre, che il valore delle 28 operazioni abbia raggiunto 1,8 miliardi di euro per i soli deal dichiarati.

I fondi stranieri superano quelli italiani nelle private equity

Quello del retail è un settore che secondo Stefano Vittucci di EY “ha dimostrato di attirare l’interesse sia di investitori Italiani che stranieri, con multipli sull’Ebitda frequentemente superiori al sette e un numero crescente di operazioni di finanziamento tramite strumenti di debito”. Il numero dei fondi stranieri, infatti, è cresciuto sempre di più nell’ultimo periodo fino a superare quello dei fondi italiani. A tal proposito il presidente di Confimpresa Mario Resca dichiara: “Se da un lato l’arrivo di investitori esteri può essere visto come un impoverimento del tessuto economico nazionale, dall’altro apportano capitali freschi e un sostegno all’internazionalizzazione, un trend che negli ultimi anni procede a doppia cifra”. Il caso del franchising Pittarosso, grazie anche ai capitali dell’investitore inglese Lion Capital, sembra confermare le dichiarazioni di Confimpresa, infatti, l’amministratore delegato di Pittarosso Andrea Cipolloni afferma: “A fine anno secondo il budget 2017 avremo 220 negozi e un fatturato intorno ai 400 milioni contro i 50 store e i cento milioni del 2011, una rete sviluppata nell’arco di quarant’anni”