Löwengrube, catena di ristorazione di cucina e birreria bavarese che si ispira ai sapori e alla convivialità tipici dell’Oktoberfest, ha chiuso il 2019 con un fatturato di 13,5 milioni di euro e una crescita del +35% rispetto all’anno precedente. Entro il 2020 prevede l’apertura di 20 locali e 12 wagen.
La proposta
Fondata nel 2005, la rete propone una offerta gastronomica composta da piatti della tradizione bavarese, accompagnati da una selezione di birre spillate rigorosamente alla tedesca, oltre che insalate, primi piatti, pizza e burger.
Il progetto franchising
Löwengrube ha avviato il progetto franchising nel 2014 e nel 2017 ha affiancato al suo format originale, ispirato alle tipiche Bierstube della Baviera, anche due nuovi concept più ridotti nelle dimensioni pensati per gli spazi all’interno di centri commerciali, stazioni e aeroporti: il Löwengrube Klein e il Löwengrube Wagen, un food truck di street food bavarese, che occupa una metratura a partire da 20 metri quadri. Tra le principali tappe del 2018, l’apertura di un Löwengrube Klein all’interno dell’aeroporto di Cagliari, il primo in partnership con Chef Express, e l’inaugurazione di tre diversi locali: due Löwengrube Wagen presso il Valmontone Outlet (RM) e il Centro Commerciale Città Fiera di Udine (UD) e il primo Löwengrube in Emilia-Romagna, a Bologna, in Via dell’Industria 16. Pietro Nicastro, CEO and Founder di Löwen-Com, azienda che ha creato e gestisce il marchio Löwengrube, ha dichiarato: “Il nostro format è sempre più apprezzato sul mercato, grazie alla nostra offerta innovativa e originale, e la chiusura a doppia cifra del 2018 ne è la dimostrazione”. “Nel prossimo biennio – conclude – prevediamo un’ulteriore accelerazione e un ampliamento della nostra rete franchising, con l’obiettivo di diffondere il nostro modello di ristorazione, mantenendo un alto standard di offerta e di servizio di qualità ai nostri clienti”. Löwengrube oggi conta oltre 300 addetti impiegati all’interno dei 12 ristoranti e 5 wagen (food truck di street food bavarese) distribuiti in Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Marche, Lazio e Sardegna.
