Edenlandia, il lunapark napoletano riapre i cancelli anche al franchising

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Un anno di lavori e circa 8 milioni di euro di investimenti sono i numeri che raccontano quello che è servito per la riapertura del lunapark partenopeo, un luogo che ha segnato l’infanzia di intere generazioni e famiglie napoletane.  “In soli nove mesi da quando ho assunto la maggioranza societaria siamo riusciti ad aprire il parco”, ha dichiarato Gianluca Vorzillo, amministratore unico.

Edenlandia, una bella opportunità per il commercio campano 

IMG:148284:Edenlandia non è però solo uno dei tanti e significativi simboli di Napoli che riprende vita. Torna ad essere un luogo di lavoro, perché tutti gli ex dipendenti saranno regolarmente riassunti. E soprattutto diventa un’occasione di rilancio commerciale, che vede protagonisti diversi brand in franchising di origine campana, che hanno inaugurato punti vendita nel parco divertimenti.

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Tra questi per esempio Babloo, specializzato in stampe personalizzate su qualsiasi tipo di supporto, che ha scelto il franchising per crescere. Sue, per esempio, le magliette dello staff di Edenlandia. E poi Johnny Take Uè, Queen’s Chips. Presente anche un’insegna tipicamente made in Naples, Casa Infante, pasticceria e gelateria che ha creato la “graffa dell’Edenlandia”, e un nuovo punto vendita della catena Bakery & Love.

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La cerimonia di inaugurazione ha visto anche la partecipazione del primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris, che ha voluto sancire la riapertura di Edenlandia con un giro nel trenino simbolo del parco divertimenti. Il sindaco ha inoltre dichiarato ai giornalisti de Il Mattino: “È importante riappropriarsi di questo spazio che rappresenta la vita e la storia di tutti noi. Negli ultimi mesi abbiamo visto competenza, caparbietà e grande professionalità. Adesso speriamo che questo parco torni sempre di più ad essere uno dei simboli felici e positivi della nostra città”.

Photo credit: Viviana Martini