Vuoi dimostrare a Google che il tuo sito web è vivo, è utile ed è aggiornato, e quindi merita le prime posizioni sulla SERP. Vuoi creare engagement tra il tuo pubblico, affinché il tuo brand venga seguito con passione. Vuoi informare ed educare tutti i tuoi potenziali clienti, ergendoti ad esperto nel tuo settore. Per questo motivo lanci un blog, inizi a gestire in modo professionale la pagina Facebook della tua azienda, e cominci a scrivere delle newsletter settimanali. Ebbene, in contemporanea nascono anche i sensi di colpa, in quanto, molto probabilmente, dopo un mese di lavoro il tuo blog sarà deserto, la tua pagina Facebook dimenticata e la tua newsletter ferma alla prima email. Cos’è successo? Semplice, sei partito con il piede, anzi, con l’approccio sbagliato. Vuoi cancellare per sempre questi errori, eliminare i sensi di colpa e poter contare su una efficace programmazione per il tuo blog, le tue pagine social e le tue newsletter? Bene: ti serve un calendario editoriale.
Senza di esso, si tratta solo di scrivere contenuti a caso e di spargerli al vento. Un blog con 20 articoli scritti nel suo primo mese di vita e poi il buio totale per un il resto dell’anno è totalmente inutile: per questo e per molti altri motivi il calendario editoriale è indispensabile, per concretizzare la tua strategia di comunicazione online. E occhio, non farti fregare da chi ti dice che la programmazione dei contenuti uccide la spontaneità: nessuno ti nega infatti di realizzare di tanto in tanto un contenuto ‘speciale’ ed estemporaneo. Il calendario editoriale non è una gabbia che rinchiude la tua creatività! Al contrario, è una scala che ti aiuta ad oltrepassare ogni settimana l’horror vacui rappresentato da una pagina vuota, grazie ad una pianificazione razionale dei contenuti da realizzare.IMG:161522:
Ma come si possono trovare gli argomenti per il tuo calendario editoriale? Partendo dal presupposto che l’originalità e l’autenticità sono di rigore, ti possono aiutare strumenti tipici dei SEO Copywriter, come il Keyword Planner di Google, il classico Ubersuggest e lo stupefacente Answer The Public. Questo, insomma, per quanto riguarda gli ‘spunti’ creativi. E per quanto riguarda invece la creazione vera e propria del calendario editoriale?
Il calendario editoriale, per essere intuitivo, modificabile, accessibile da qualsiasi punto e da chiunque – anche dai tuoi collaboratori – abbisogna di tool specifici. Io te ne consiglio tre, ovvero:
Google Calendar. Famosissimo tool di Google, permette di creare dei calendari personalizzati molto intuitivi: basta selezionare il giorno prescelto e inserire il titolo e l’argomento del contenuto da creare!
Evernote. Tra i tool per il lavoro in team che vanno per la maggiore, la app di Evernote permette di creare dei calendari editoriali facilmente consultabili e modificabili anche da dispositivo mobile;
Kapost: questo strumento è stato pensato per gestire le più grandi campagne di content marketing. Non poteva ovviamente mancare la funzione legata al calendario editoriale!
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