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Pianoforte Holding ci racconta il suo futuro e valori

Perché Federica Pellegrini rappresenta bene i nostri valori? Perché ha fame di vittoria, perché se cerca di trovare un nemico all’esterno è per alimentare questa fame. Così è il mio team, così sono io”.

Gianluigi Cimmino è amministratore delegato del gruppo Pianoforte Holding a cui fanno capo i marchi Carpisa, Yamamay, Jaked. L’intervista che state leggendo si svolge a ridosso della vittoria in Corea dell’ottavo oro mondiale da parte della celebre nuotatrice.

La Pellegrini è testimonial di Jaked, la linea di swimwear, e la domanda su di lei nasce spontanea, quasi doverosa. Ma da subito si capisce che per Cimmino, più che le performance di un fuoriclasse, il punto di forza dell’azienda è la famiglia, intesa in senso allargato “è un concetto che va oltre i legami di sangue e comprende anche i collaboratori, quelli storici, prima di tutto ”.

Figlio di Luciano, attuale presidente del gruppo e cofondatore di Yamamay e Carpisa, Gianluigi rappresenta una seconda generazione di imprenditori all’insegna, come si dice senza troppa fantasia in questi casi, della continuità, tra tradizione e innovazione.

Oltre il clichè, Gianluigi Cimmino, classe 1973, più che alla tradizione guarda ai valori guida che sente di aver ereditato da suo papà. “La perseveranza – spiega -, la curiosità, il lavoro, l’umiltà. Bisogna avere la capacità di guardare a imprese impossibili e allo stesso tempo non perdersi quello che accade sul marciapiede dove stiamo camminando”.

Come si traduce questo atteggiamento mentale nella gestione di un gruppo come Pianoforte Holding?

Bisogna studiare, sempre. Pensiamo al marketing per esempio. Oggi si è evoluto tantissimo, fantasia e coraggio non bastano più. Quando è nato Yamamy, le aperture dei punti vendita e la comunicazione andavano di pari passo, nel senso che le inaugurazioni si susseguivano a ritmo serrato e presidiavamo i principali quotidiani e periodici con inserzioni pubblicitarie di grande impatto e visibilità. Oggi per farsi conoscere, consolidare il proprio posizionamento e vendere servono competenze digitali forti. E non si può prescindere dall’e-commerce.

A proposito di e-commerce. Pensa che il futuro delle vendite sarà prevalentemente o solo online?

Il futuro è già qui ed è l’omnicanalità. Avere una rete fisica forte è e resterà un vantaggio perché permette una integrazione capillare con il territorio. Certo le strategie anche da questo punto di vista sono in evoluzione e anche la nostra rete ha vissuto trasformazioni.

Prima il focus era sui centri storici, poi sui centri commerciali grandi, adesso quelli medi e anche piccoli. Un esempio di funzione digitale integrata con il canale fisico che i nostri negozi già utilizzano? Il click and collect, cioè la possibilità di acquistare online e di ritirare nel punto vendita più comodo.

Che ruolo riveste la figura dell’affiliato in questo contesto di cambiamento?

Cruciale. Un tempo si diceva che il franchisee è ‘l’antenna’ del franchisor sul territorio. Questo vale ancora oggi, ma in più l’affiliato è un partner indispensabile nella costruzione e nella gestione del gruppo di lavoro, fondamentale in un mercato sempre più competitivo dove le persone giuste al posto giusto fanno veramente la differenza. Anche per questo puntiamo sempre di più sulla formazione, sia per quanto riguarda il franchising che la parte di vendita del prodotto.

Qual è la strategia di Pianoforte Holding per far crescere le proprie insegne?

La partnership, in qualsiasi forma. Puntiamo su joint venture, sul franchising, sulla ricerca comunque di partner locali nel mondo. Perseguiamo tutte le possibili forme di condivisione della catena del valore con un obbiettivo: la globalizzazione. Del resto è nella nostra vocazione imprenditoriale, produciamo in tutto il mondo e ci lasciamo ispirare dal mondo anche per quanto riguarda le tendenze moda.

Si sente più manager o imprenditore?

Mi sento soprattutto un agente di commercio che ha la responsabilità e l’onore di portare avanti, con passione, un gruppo, dando innanzitutto l’esempio. Come mio padre.

CARTA DI IDENTITA’

Pianoforte Holding nasce dalla fusione tra le società Inticom e Kuvera. Il gruppo è guidato congiuntamente dalle famiglie fondatrici Cimmino e Carlino. E’ partecipato al 10 per cento da NB Renaissance, parte di Neuberger Berman, uno dei maggiori fondi di investimento a livello globale. Gli headquarters sono a Gallarate, in provincia di Varese, e Nola, in provincia di Napoli.

I NUMERI DI PIANOFORTE HOLDING nel 2018

  • 1.313 negozi
  • Oltre 2.650 impiegati
  • Oltre 500 milioni di euro il giro d’affari
  • Oltre 28 milioni di pezzi venduti

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