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Lasciateci fare impresa!

 

Siamo abituati ad entrarci. A godere del servizio che offrono, a farci acquisti, a realizzare la nostra shopping experience.  Varchiamo la soglia del negozio, ci fermiamo nel dehor di un locale, consumiamo.  O perlomeno non vediamo l’ora di farlo anche alle nuove condizioni post pandemia. Conosciamo bene i marchi, come McDonald’s, Roadhouse, Yamamay. Eppure, anche le insegne e i layout più noti e riconoscibili hanno uno scheletro, invisibile, ma senza il quale non potrebbero stare in piedi.

Enzo Carrozza è fondatore e titolare di Somec srl, azienda nata nel 2015, specializzata in costruzioni per il retail. Nata nel 2015, l’impresa realizza quelli che potremmo definire ‘i contenitori’ dell’attività commerciali e di ristorazione.  Tra  i suoi clienti, solo per fare alcuni nomi McDonald’s, Roadhouse, Chef Express, Autogrill, Starbucks, Yamamay, Kimbo, Alma verde Bio, Metro Cash and Carry.

Se Somec srl ha cinque anni, l’esperienza di Enzo Carrozza viene da molto più lontano. “Sono un imprenditore con una pratica ventennale nel settore della carpenteria metallica, lavorazione dell’acciaio e serramentistica – racconta -. L’idea di specializzarmi nel settore retail è nata dopo che uno studio di progettazione mi ha commissionato la realizzazione di un negozio. Oggi, soprattutto grazie alla qualità dello staff tecnico e alla competitività nel rapporto qualità – prezzo ci stiamo affermando sul mercato in maniera controllata e costante”.

Quale strategia avete adottato per farvi conoscere e crescere?

Abbiamo instaurato relazioni di fattiva partnership con numerose società di rilevanza nazionale e Internazionale. Allo stesso modo abbiamo fidelizzato un’ampia gamma di fornitori di cui siamo anche partner.  Ma soprattutto puntiamo sulla rapidità di esecuzione. Riusciamo a essere velocissimi, per esempio, grazie al fatto che in magazzino abbiamo scorte di profili semilavorati che poi personalizziamo. Il nostro obiettivo principale è soddisfare ogni singola richiesta del cliente garantendo comunque, qualità, precisione e funzionalità.

Ci racconta una case history particolarmente significativa?

Ce ne sarebbero tanti, ma scelgo di citare la realizzazione di una doppia struttura Roadhouse e Maxi Zoo, per un’area di 1600 metri quadri a Sesto Fiorentino: ci abbiamo impiegato otto settimane dall’ordine.

In questo momento storico particolare, come vede la ripartenza?

Prima del fermo per decreto governativo, stavamo lavorando bene. Lo stop forzato mi ha fatto capire quante sono le energie dedicate al lavoro, forse non tutte giustificate. D’altra parte mi ha anche permesso di mettere a fuoco quello da cui bisognerebbe ripartire che è poi un tema attuale sempre, anche prima dell’era Covid 19. In Italia fare impresa è… un’impresa. Da sempre. La ripartenza potrebbe essere l’occasione per rivedere dalle fondamenta il sistema fiscale e i contratti di lavoro. Le imprese hanno bisogno di assumere personale, perché chi fa l’imprenditore lo fa spesso per passione, ma sente anche sulle spalle la responsabilità verso chi lavora con lui e delle relative famiglie.   C’è tanto impiego sommerso ancora, mentre un sistema più equo, con pesi che bilanciano il rapporto tra datore di lavoro e collaboratori darebbe la possibilità di stabilire anche un rapporto più forte e radicato con il territorio. Ed è dal territorio che dobbiamo ripartire.

Qual è il suo obiettivo futuro?

Non mi sono mai posto limiti, il mio obiettivo è far crescere l’azienda, oggi molto dinamica, che annovera clienti di fascia primaria e contratti a lungo termine. Abbiamo una media di 25 locali all’anno realizzati, dai 40 ai 70 locali all’anno, tra nuove aperture e remodelling.

E il franchising come si muove?

Oggi il comune denominatore del franchising è la rapidità e l’attenzione al green. I nostri clienti ci chiedono sempre più spesso interventi veloci, prodotti ecosostenibili, poca muratura, poco cemento.

In un momento in cui si parla di digitalizzazione degli acquisti e e-commerce come una delle soluzioni per mantenere il distanziamento sociale post Covid, che futuro avrà secondo lei il negozio fisico?

Penso che il negozio fisico continuerà ad essere uno degli asset principali della shopping experience di chiunque. Ci saranno nuove regole di fruizione diverse da settore a settore, probabilmente, ma il negozio non è in discussione.

 

Che cosa fa Somec

Somec srl è una azienda specializzata nella progettazione, realizzazione, montaggio in opera e manutenzione di strutture metalliche, opere in acciaio (zincato e/o verniciato), acciaio inox, architettura in acciaio, ambienti storico artistici, allestimenti museali, product design, elementi di arredo, allestimento negozi, cancelli automatizzati, portoni, porte blindate, capannoni industriali, recinzioni, scale per interni, antincendio ed a chiocciola, coperture, rivestimento in lamiere per gallerie, ponteggi, zanzariere, infissi in acciaio, acciaio inox, alluminio, alluminio/legno e pvc, operando su tutto il territorio nazionale. Impiega circa trenta persone.

 

I marchi che si affidano a Somec 

Tra  i clienti, solo per fare alcuni nomi McDonald’s, Roadhouse, Chef Express, Autogrill, Starbucks, Yamamay, Kimbo, Alma verde Bio, Metro Cash and Carry.

 

 

 

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