La mia vittoria? La fiducia dei clienti
“La più grande soddisfazione, oltre a quella di far parte di una grande famiglia come Erbaflor Peruzzo, è quando i clienti ritornano soddisfatti e felici di aver trovato benessere con i nostri prodotti, instaurando così un rapporto di fiducia”. Antonio Crisci, affiliato di Erbaflor, sintetizza così la sua esperienza con il marchio leader nella produzione di integratori su ricette originali esclusive, impegnato oggi in un progetto di sviluppo commerciale che prevede l’apertura su tutto il territorio nazionale di nuovi punti in franchising, oltre ai cinque affiliati e ai tredici di proprietà già attivi.
"Perché ho detto sì a Erbaflor"
L’inaugurazione del negozio Erbaflor di Antonio Crisci a Genova Pegli risale a circa due anni fa. “Avevo una conoscenza personale della famiglia Peruzzo e dei loro prodotti da oltre trenta anni”, racconta. “Ho scelto di entrare nel loro network perché è una formula di franchising senza fee e royalties, ma soprattutto perché con Erbaflor si hanno caratteristiche direi uniche. Tra queste l’accurata scelta delle materie prime, la produzione interna seguita in ogni sua fase, la formulazione con il giusto bilanciamento di ogni prodotto grazie a oltre cinquant’anni di esperienza ed innovazione, che apporta al mercato erboristico l’importanza della tradizione in sinergia con ricerche scientifiche all’avanguardia. Inoltre ogni prodotto viene costruito per le esigenze del cliente nel rispetto della natura e della salute. Questi punti di forza fanno sì che la vendita sia più facile e sicura”, spiega Crisci, che proveniva da una precedente esperienza commerciale.
Franchisee è meglio
Dall’idea di mettersi in proprio con Erbaflor alla effettiva realizzazione del progetto sono passati circa sei mesi “per ragioni logistiche legate alla ricerca della location e alla relativa ristrutturazione, i tempi si sarebbero più che dimezzati se avessi già avuto il locale pronto”. Ma la sfida più importante, dopo location e burocrazia, è stata reperire il capitale per partire. “L’investimento totale, calcolando che la metratura del mio locale è di circa 30 metri quadri, è stato di circa 45mila euro. Per riuscire a raggiungere questa cifra ho potuto contare sul supporto dell’azienda e della famiglia. Oggi posso dire che ne è valsa la pena, anche perché relazionarsi con un unico fornitore come Erbaflor ha anche vantaggi in termini gestionali, dagli ordini al ricevimento merci, con razionalizzazione di tempi e costi. E poi ci sono l’assistenza costante e la formazione da parte della casa madre. Insomma, un’attività come franchisee ha diversi aspetti positivi”.

leggi gli articoli

Tigotà, azienda padovana specializzata nella vendita di prodotti per l’igiene e la cura della persona, amplia il format in Svizzera e in Italia
Irene Peruzzo, amministratore delegato dell'azienda di erboristeria fondata dal nonno nel 1950, rafforza il progetto franchising
È di pochi giorni fa la notizia che il ministero dell'agricoltura con una circolare ha chiarito alcuni punti sulla coltivazione in Italia delle infiorescenze di canapa che rendono di fatto legale la produzione in Italia della cannabis light, con THC che oscilla tra 0,2 e 0,6 per cento.
La coltivazione della marijuana light è ufficialmente legale in Italia.
La catena di drugstore di origine tedesca, specializzata in prodotti per la cura della persona e della casa, accelera la crescita in franchising nel nostro Paese
Articoli più letti

ALDI è la multinazionale tedesca della GDO che da oltre un anno è presente anche nel mercato italiano con un importante piano di espansione.
Lo Studio legale Pandolfini ripropone anche per il 2021 una serie di webinar su alcune delle più importanti ed attuali tematiche giuridiche inerenti il franchising.
Il franchising è una formula imprenditoriale che può avere differenti declinazioni. Ecco una mini guida per orientarsi tra le principali tipologie.
Le catene franchising presenti in Germania sarebbero in tutto circa 1000, stando ai dati della Deutscher Franchiseverband, l’Associazione tedesca per il franchising, aggiornati a dicembre 2017.
Qual è il futuro di Yamamay, Carpisa e Jaked? Lo abbiamo chiesto a Gianluigi Cimmino, amministratore delegato del gruppo a cui fanno capo le tre insegne.