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Winelivery: il drink-delivery italiano

Winelivery è il servizio di consegna express a domicilio di bevande alcoliche attualmente attivo nelle zone urbane di Milano, Bologna, Torino, Firenze e Bergamo. L’idea è quella di rivoluzionare il mercato del beverage, introducendo un nuovo canale di distribuzione, con un servizio immediato.

Winelivery: la startup di beverage 2.0

Winelivery nasce a Milano nel 2016 ed è la startup in forte ascesa nel mondo della consegna a domicilio di vino e alcolici. L’offerta di Winelivery si compone di etichette non presenti nel mondo della GDO e si rivolge a tutti i consumatori di vino e alcolici, collocandosi ibridamente tra due mercati affini, quello delle enoteche e dell’e-commerce. Dopo l’esordio a Milano e a Bologna, l’espansione ha interessato altre importanti città italiane, tra le quali Firenze e Bergamo. A gennaio 2018 è stata presentata una nuova divisione Horeca, destinata a clienti professionali, che ha raccolto più di 320 investitori, L’idea si sviluppa nel 2015 quando Francesco Magro e Andrea Antinori decidono di offrire un servizio express per rendere sempre accessibili le bottiglie dei migliori vini italiani, valorizzando piccoli produttori, enoteche e birrifici artigianali.  Combinando velocità e convenienza a prodotti di qualità, Winelivery tenta di rivoluzionare il last mile delivery, non solo per il mercato B2C, ma anche per il mercato B2B, tramite un’app e un sito mobile – friendly che permette ai clienti di scegliere e comprare una bevanda alcolica e averla a casa in meno di 30 minuti, inserendo semplicemente il proprio domicilio. Winelivery è una multi-sided platform, dunque unisce domanda e offerta di vino e bevande alcoliche, mettendo in contatto enoteche e wineshop con i consumatori finali, attraverso la piattaforma e la logistica di proprietà. Nei suoi primi 13 mesi di attività, Winelivery ha consolidato il suo modello di business, con l’obiettivo di portare il format sia in Italia che all’estero, tramite un crowfunding utile a supportare la crescita. La società, infatti, ha superato la raccolta di 1,1 milioni di euro e inizia il 2019 con più di 450 soci e quasi 1,7 milioni di investimenti totali ricevuti. Dal lancio del servizio, la crescita mensile del fatturato si è aggirata su una media dell’83%, passando da un valore di 3,6 milioni a 7,2 milioni di euro in soli 9 mesi, con un notevole aumento del fatturato.

Il modello franchising

Per l’affiliazione, Winelivery ha creato Affiliate, un’estensione in modalità franchising, che prevede l’implementazione del format su città turistiche o con un numero di abitanti compresi  tra 80mila e 300mila. Necessari per lo sviluppo di un Winelivery uno spazio di circa  20 mq,  da dedicare al magazzino e una entry fee di circa 14mila euro. Gli obiettivi di sviluppo a breve e medio termine del gruppo Winelivery includono il potenziamento dell’advertising online, un miglioramento nel packaging, lo sviluppo del mercato B2B, offrendo servizi ad imprese del canale horeca, quali ristoranti ed hotel e prossime aperture a Roma e Monaco di Baviera, con  l’obiettivo di arrivare nelle 25 maggiori città italiane ed estere.

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