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Ferrero compra i biscotti danesi

Il gruppo Ferrero ha acquisito l’azienda danese Kelsen, già di proprietà della multinazionale americana Campbell, portando così a termine un altro acquisto che va ad aggiungersi ai numerosi già effettuati negli scorsi anni. È l’holding belga Cth, controllata del gruppo piemontese, ad aver siglato l’accordo con Campbell Soup Company, la multinazionale americana divenuta celebre negli anni ’60 grazie ad Andy Warhol, che usò come protagonista di una sua opera proprio una delle zuppe in lattina prodotte dal marchio.  L’annuncio dell’avvenuta cessione risale a pochissimi giorni fa e, stando a quanto dichiarato dalla stessa Campbell, questa sarebbe solo un primo step per cedere l’intero comparto di Campbell International. La chiusura dell’accordo, dal valore di 300 milioni di dollari che ridurranno l’indebitamento di Campbell, avverrà nei prossimi mesi, come dichiarato anche dal quartier generale dell’azienda di Alba: “La collegata del gruppo Ferrero con questa acquisizione incrementa la sua rilevanza nel mercato premium dei biscotti assortiti. La transazione è soggetta alle consuete condizioni di chiusura e approvazioni che dovrebbero concludersi nell’arco dei prossimi due mesi”. Kelsen è il gruppo danese con sede a Nørre Snede noto in tutto il mondo per i suoi biscotti al burro contenuti nelle famose scatole di latta colorate. L’azienda ha 400 dipendenti e possiede i marchi Kjeldsen e Royal Dansk, venduti in oltre 100 paesi del mondo. Il gruppo ha generato negli ultimi dodici mesi vendite per circa 157 milioni di dollari. Nella transazione sono inclusi i due siti produttivi di Nørre Snede e Ribe.

Ferrero, tutti gli affari degli ultimi anni

Per Ferrero, l’acquisizione di Kelsen è dunque solo l’ultima di una serie di operazioni commerciali che negli ultimi anni hanno visto protagonista l’azienda di Alba, e che le hanno permesso di compiere numerosi passi verso la crescita per vie esterne. Infatti, nel 2015 il gruppo piemontese ha comprato il marchio di cioccolato britannico Thornton per 112 milioni di sterline; nel marzo 2017 ha acquisito Fannie May, un produttore americano di barrette e dolci a base di cacao, e ad ottobre dello stesso anno, un altro patto siglato negli Stati Uniti ha interessato Ferrara Candy, società fondata da un italoamericano che vende caramelle e gomme da masticare. Ma l’affare più grande che la Ferrero ha compiuto negli ultimi anni risale allo scorso 16 gennaio 2018: il passaggio sotto il controllo dell’azienda italiana delle attività oltreoceano della Nestlè e dei relativi marchi, tra cui Crunch, Butterfinger, BabyRuth, 100Grand, Raisinets e Wonka e di tre stabilimenti produttivi nello stato dell’Illinois, per un giro di affari pari 2 miliardi e 800 milioni di dollari.

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