Aprire un’attività e renderla sostenibile e di successo nel tempo è un’impresa ardua e difficoltosa.
A volte si decide di creare un proprio marchio e di lanciarsi nel mercato con un’attività totalmente nuova, altre di aderire a una rete in franchising, a un marchio quindi già noto e strutturato.
La partita IVA
In entrambi i casi bisogna avviare un’impresa e aprire una società. Tutti coloro che intendono avviare un’impresa devono per prima cosa aprire una partita Iva. La partita Iva è sostanzialmente un codice che si compone di 11 numeri: i primi 7 numeri collegano la partita Iva al contribuente che ne è titolare, mentre i seguenti tre identificano il codice dell’Ufficio delle Entrate, l’ultimo numero infine ha una funzione di controllo.
Come aprirla
Per aprire una partita Iva bisognerà comunicare all’Agenzia delle Entrate l’inizio della propria attività, entro 30 giorni dal primo giorno di attività, tramite un’apposita dichiarazione redatta su modello AA9/7 se si vuole aprire un’impresa individuale oppure il modello AA7/7 se si vuole avviare una società. Questi modelli si possono scaricare entrambi dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Al momento dell’apertura della partita Iva bisognerà inoltre scegliere il codice ATECO dell’attività che si intende svolgere e il tipo di regime contabile che può essere o forfettario o a contabilità ordinaria. Il codice ATECO è relativo alla tipologia di servizio che la nuova società dovrà svolgere.
Gli altri procedimenti amministrativi
Per aprire un’attività oltre ad aprire la partita Iva è necessario adempiere ad altri procedimenti amministrativi previsti per la costituzione di un’impresa. Sono diverse le strade da percorrere a seconda che si voglia costituire un’impresa individuale o una società. Se si vuole avviare un’impresa individuale, ovvero un’impresa dove l’attività è svolta da un unico soggetto titolare che è l’unico responsabile della gestione bisognerà, oltre a richiedere il numero di partita Iva, richiedere eventuali licenze o effettuare eventuali comunicazioni, qualora previste dalla legge. Si tratta ad esempio delle richieste da effettuare al Comune, alle Asl, etc, denunciare l’inizio attività presso la competente CCIAA e procedere contestualmente alla denuncia all’INPS. Bisognerà inoltre procedere con l’iscrizione all’Inail.
Se invece si vuole costituire una società bisognerà seguire le stesse regole che valgono per la costituzione dell’impresa individuale aggiungendo però un importante passaggio in più. Nelle società, a differenza delle impresa individuale, la proprietà dell’impresa viene divisa tra più persone (salvo l’eccezione delle società di capitali unipersonali).
Per costituire una società quindi oltre a denunciare l’inizio attività presso la competente CCIAA, richiedere il numero di partita Iva ed effettuare gli ulteriori adempimenti obbligatori, occorrerà obbligatoriamente redigere l’atto costitutivo e lo statuto dal notaio, oppure solo l’atto costitutivo nel caso di S.r.l. semplificata. Queste le principali indicazioni per avviare un’impresa in Italia.
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